All'imbocco delle
valli Chiampo e Agno, sul dolce pendio che
le separa, superbo si erge l'antico castello
di Arzignano. Attraverso i grandi mutamenti
avvenuti nei secoli è lì a raccontare la
vita e la storia di chi ci ha preceduto e,
attraverso lotte e fatiche, tipiche di ogni
epoca, ha preparato la nostra vita e la
nostra storia.
Pur isolato in un territorio un tempo
abitato da povere popolazioni che in esso o
nelle fratte o nei castellari trovavano
rifugio nei momenti del pericolo, godeva
della compagnia dei, non meno importanti,
prossimi castelli di Montecchio Maggiore,
Brendola e Montebello.
Borgo medievale e Rocca sono qui un'unica
costruzione concepita per difendere la pieve
di S. Maria e le proprietà dei conti di
Arzignano, antica famiglia comitale
vicentina appartenente al ramo dei
Maltraversi.
Qualche studioso avanza l'ipotesi che la
grande costruzione sia sorta sul colle di S.
Maria solo nel XIV secolo e che, sino ad
allora, l'unico castello esistente fosse
quello di S. Matteo. Tale ipotesi sembra
plausibile, anche se risulta strano che, sul
colle, le abitazioni siano state a lungo
prive di una fortificazione e che l'antica
ed importante pieve di S. Maria sia stata
esposta ai pericoli. Perciò, si propende a
ritenere che un primo nucleo fortificato sia
sorto a S. Maria in epoca precedente a
quella scaligera. |